Jan-Philipp Sendker torna a esplorare le delicate e complesse sfumature dell’animo umano con il suo nuovo romanzo La felicità silenziosa di Akiko, edito da Neri Pozza. Una storia intima e toccante che intreccia solitudine, amore e riscoperta di sé.

La protagonista, Akiko Nakamura, è una giovane donna di ventinove anni che vive a Tokyo. Dopo la perdita della madre, conduce un’esistenza ordinata e metodica, costruita attorno ai piccoli gesti della quotidianità: il lavoro in un’agenzia pubblicitaria, le lezioni di francese, la cura della casa.

La sua è una vita fatta di silenzi e rituali rassicuranti, una fragile bolla di equilibrio che la protegge dal caos della metropoli e dal dolore. Ma quella quiete apparente si incrina quando, una sera, Akiko incontra Kento, un compagno di liceo che non vede da tredici anni e che un tempo ha amato in silenzio. L’uomo è ora un hikikomori: vive isolato dal mondo, prigioniero della propria stanza e della propria paura.

Dal loro incontro nasce un lento processo di apertura e guarigione reciproca. Akiko tenta di salvare Kento dal suo isolamento ma è proprio attraverso di lui che scoprirà un segreto di famiglia capace di ribaltare ogni certezza.

La donna, costretta a guardarsi dentro, comprenderà che la felicità non risiede nel controllo o nella routine ma nella capacità di accettare la fragilità e l’imperfezione.

L’autore Jan-Philipp Sendker ci offre, come in molte delle sue opere precedenti, un affresco vivido e contemplativo della società contemporanea, dove la solitudine e l’alienazione convivono con il desiderio profondo di connessione.

Lo scrittore racconta il Giappone urbano con un linguaggio delicato e diretto, restituendo le atmosfere sospese di una città che non dorme mai ma in cui molti cuori restano muti e soli. La narrazione è intrisa di quiete e bellezza, con una sensibilità che ricorda la pittura ad acquerello: sfumata, essenziale ma capace di toccare l’anima.

La felicità silenziosa di Akiko è un romanzo sulla forza dei legami, sulla cura come gesto di amore e sull’importanza del silenzio come spazio di rinascita. Sendker riesce, ancora una volta, a parlare con semplicità di temi universali: la perdita, la memoria, la speranza, e a mostrarci come anche nelle vite più apparentemente tranquille possa nascondersi un tumulto di emozioni e paure da affrontare.

L’autore Jan-Philipp Sendker è nato nel 1960 ad Amburgo. Ha vissuto per anni negli Stati Uniti ed è stato corrispondente in Asia per la rivista Stern. Attualmente vive con la famiglia a Potsdam. Con Neri Pozza ha pubblicato numerosi romanzi di grande successo, tra cui L’arte di ascoltare i battiti del cuore, Gli accordi del cuore, Il sussurro delle ombre, Gli scherzi del Dragone, Il segreto del vecchio monaco e altre fiabe birmane, Alla fine della notte, La memoria del cuore e Il ladro e la ribelle. I suoi libri, tradotti in 35 lingue e venduti in oltre 3 milioni di copie nel mondo, hanno conquistato lettori per la loro capacità di unire profondità emotiva e sensibilità poetica.

La felicità silenziosa di Akiko è un romanzo che invita al silenzio, all’ascolto e alla tenerezza perché, come Akiko scopre, la felicità più autentica non ha bisogno di troppo rumore.


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“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”

Italo Calvino

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