
Pier Vittorio Buffa, Il pane non può aspettare
In libreria dal 5 settembre
Pagine 288 e prezzo 20 euro
1940-1945. Le vite di cinque amici, in un piccolo paese lombardo, unite da un’infanzia comune e separate dalla guerra e dalla politica: partigiani, repubblichini, prigionieri di guerra, disertori che, quando si ritroveranno faccia a faccia con il fucile in mano, dovranno decidere chi e che cosa salvare.
PIER VITTORIO BUFFA ha lavorato per quarant’anni come giornalista nel
Gruppo Editoriale L’Espresso. Fra i suoi libri: Mara, Renato e io. Storia dei
fondatori delle BR, Ufficialmente dispersi e La casa dell’uva fragola.

V.V. Ganeshananthan, Miei fratelli perduti
In libreria dal 9 settembre
Pagine 384 e prezzo 20 euro
La sedicenne Sashi vuole diventare medico. Nel corso del decennio successivo, mentre una feroce guerra civile dilania la sua città natale, Jaffna, perseguirà con tenacia questo sogno. Nello stesso momento coloro che la circondano, compresi i suoi quattro amati fratelli e il loro migliore amico, vengono travolti da violente ideologie politiche e dalle loro drammatiche conseguenze. Miei fratelli perduti è un romanzo avvincente e profondamente commovente, capace di portare sulla pagina la tragedia della guerra civile in Sri
Lanka.

Carla Maria Russo, La bastarda degli Sforza
In libreria dal 9 settembre
Pagine 400 e prezzo 15 euro
Figlia illegittima del duca di Milano, nipote dei valorosi Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, Caterina fin da giovanissima viene cresciuta per ricoprire un ruolo di prestigio. Sacrificata dal padre a un matrimonio infelice con un uomo rozzo e vile, ma nipote del papa, Caterina dimostrerà a tutti un innegabile valore politico, militare e umano che le varrà il titolo di Tigre di Romagna, sua terra d’adozione.

Marco Valle, Andavano per mare
In libreria dal 9 settembre
Pagine 336 e prezzo 20 euro
Dall’alba del primo millennio, gli italici percorrono in lungo e in largo il Mediterraneo determinando le fortune di Amalfi, Genova, Venezia, Pisa: uno sforzo corale che attraversa i secoli proiettandosi oltre le Colonne d’Ercole, verso l’impossibile, l’irraggiungibile. Da Cristoforo Colombo, dopo il quale l’estremo Occidente non avrà più misteri, fino a Antonio Pigafetta e Giovanni Caboto. Avventure straordinarie e rischiosissime, storie che quest’Italia distratta e molto terricola ha spesso dimenticato. I nostri capitani coraggiosi d’ogni tempo e su ogni mare (o, talvolta, sotto il mare) ci ricordano che navigare necesse.

Bernhard Schlink, Il tempo che resta
In libreria dal 12 settembre
Pagine 192 e prezzo 19 euro
Martin, settantasei anni, è sconvolto da una diagnosi medica: gli restano solo pochi mesi di vita. La sua esistenza è interamente votata alla giovane moglie e al figlio di sei anni. Cos’altro può fare per loro? Cosa può lasciargli, prima di andarsene? Martin vuole fare le cose al meglio, pianificare tutto, evitare ultimi errori. Ma scoprirà che la vita, anche quando volge al termine, può essere piena di scoperte e sorprese.

Ned Blackhawk, La riscoperta dell’America
In libreria dal 12 settembre
Pagine 720 e prezzo 39 euro
È vicenda tristemente nota che i nativi americani, fin dai primi contatti con gli europei, siano stati depredati dei loro territori, privati della loro cultura, sterminati senza pietà, forzati all’esilio. Spinti, insomma, agli estremi margini di una società edificata a proprio uso e consumo da altri: i colonizzatori bianchi. Nel tentativo di alimentare un’immagine sempre più mitologica di sé stessi, per lungo tempo i bianchi hanno cercato inoltre, non senza un certo successo, di cancellare i nativi dalla storiografia ufficiale, di relegarli nell’ombra come una sorta di lato oscuro del sogno americano. Fin dalla Dichiarazione
d’Indipendenza, ingabbiati nei cliché di “spietati selvaggi”, poi di grotteschi scotennatori hollywoodiani, o nel migliore dei casi di dispensatori naïf di saggezze perdute, i nativi sono stati da sempre attivamente partecipi della formazione degli Stati Uniti così come li conosciamo.

Neige Sinno, La Realidad
In libreria dal 16 settembre
A vent’anni Netcha vola in Messico con la sua migliore amica Maga: vogliono raggiungere un villaggio chiamato La Realidad, in Chiapas, in cui dovrebbe trovarsi il Subcomandante Marcos, l’affascinante e misterioso leader e portavoce del movimento rivoluzionario zapatista. Ma le due ragazze non raggiungeranno mai La Realidad, che diventa fra queste pagine metafora della ricerca di tutto ciò che è reale, ciò che è verità, ciò che è identità, ciò che significa essere una donna. Come in Triste tigre, ritroviamo qui il pensiero brillante e
acuto di Sinno, pieno di digressioni, tanto autobiografiche quanto metaletterarie (come quando racconta di Antonin Artaud o J-M Le Clézio), tanto politiche quanto poetiche.

Liliana Rampello, Un anno con Jane Austen
In libreria dal 16 settembre
Pagine 432
Un viaggio attraverso le opere e la vita della celebre autrice inglese, osservatrice implacabile di esseri umani, relazioni sociali, contesti economici. La sua opera, a 250 anni dalla sua nascita, ci parla ancora e ancora, perché alcuni aspetti delle relazioni umane – amore, gelosia, dolore, gioia, riso, pianto, paura – sono eterni. Un libro davvero imperdibile per gli estimatori di Jane Austen, ma anche per chi decide di accostarsi per la prima volta alla sua arguta penna.

Marina Valensise, Un cuore greco. Il ritorno ai Classici nel Novecento
In libreria dal 19 settembre
Cancellare la cultura classica. Questa è la tendenza attuale in corso soprattutto in America, dove molte università chiudono i corsi di letteratura greca e latina, ma anche in Gran Bretagna e in Francia. Non c’è un modo meno estremo per affrontare i classici e studiare i loro capolavori riconoscendo il contesto in cui vennero concepiti e scritti? Marina Valensise offre in questo libro una lettura non conforme per maneggiare il patrimonio classico. Lo fa con il racconto di storie intellettuali straordinarie: mobilita grandi artisti del Novecento che hanno convissuto con capolavori del passato per innovare e trasformare le arti del presente. Valensise interpella Hugo von Hofmannsthal, che nelle sue opere esorta a tornare all’antico per servire il futuro; Jean Cocteau e la sua «contrazione» dell’Antigone, L’Oedipus Rex di Stravinskij, la Marina Cvetaeva della Fedra in esilio, il mito nei colori di Savinio, la Medea di Corrado Alvaro, le Troiane di Sartre e la Pizia di Dürrenmatt. E, sopra tutti, Picasso.

Paolo Mazzarello, Malaria
In libreria dal 19 settembre
Pagine 304 e prezzo 20 euro
Nel 1902 il premio Nobel per la Medicina venne assegnato al medico britannico Ronald Ross «per il suo lavoro sulla malaria». Il riconoscimento escludeva tuttavia Battista Grassi, il medico lombardo che aveva identificato la zanzara del genere Anopheles responsabile del contagio, descrivendo il ciclo di sviluppo del parassita e la sua trasmissione all’uomo. Proprio sulla base delle sue ricerche, lo studioso italiano fu il primo a organizzare una profilassi antimalarica scientificamente fondata, ma un’incredibile congiura lo privò del riconoscimento che avrebbe meritato.

Giacinta Cavagna di Gualdana, Un milione di scale. Le ragazze della Rinascente
In libreria dal 23 settembre
Pagine 512 e prezzo 21 euro
All’inizio era solo un piccolo sogno, quello dei fratelli Ferdinando e Luigi Bocconi: il sogno di un negozio vero e proprio nell’industriosa Milano. Poi è diventato il luogo in cui tutti i desideri possono diventare realtà. Sugli scaffali della Rinascente, fin dall’esordio nel 1865, si può trovare tutto ciò che si cerca e anche ciò che non si sapeva di volere: dai tessuti pregiati ai giocattoli più moderni, dai prodotti per la casa all’arredamento e a veri e propri oggetti di design. Ed è proprio sulle ampie scale della Rinascente, che da sempre crea lo stile e lo spirito del tempo, che si muovono operose Bice, Eleonora e Cristina,
nonna, mamma e figlia: tre generazioni di donne che, attraverso il loro lavoro tra quelle mura storiche e lussuose, costruiranno la propria vita. Sognando e, forse, vedendo realizzarsi un futuro migliore.

Neri Pozza, Le storie veneziane
A cura di Luca Scarlini
In libreria dal 26 settembre
Pagine 640 e prezzo 20 euro
L’arte è stato il punto principale di tutta l’esistenza di Neri Pozza, che fu scultore e incisore dalla prima giovinezza. Nelle trame della scrittura non per caso la sua opera, ricca e sorprendente, ha come filo rosso gli artisti, con una precisa adesione alle vicende storiche della Serenissima, vissute nella sua amata Vicenza, o a Venezia, città dove dimorò a lungo e dove ebbe origine la casa editrice che porta il suo nome. I racconti di questo libro sono la somma di tutte le sue scritture sul tema. Ciascuno di essi ha una data che indica chiaramente come alla base ci sia una approfondita ricerca storica, a cui si unisce una strepitosa invenzione. La lingua che Pozza sceglie è un italiano attraversato dall’idioma patrio, di cui illustra il senso in un glossario. Eppure tutto scorre nella più evidente immediatezza, quando si tratta di raccontare il destino di figure mitologiche viste nelle trappole del quotidiano, inventando dai documenti avventure mai accadute, eppure perfettamente reali. Un mondo di storie e immagini reali e possibili si incrocia quindi con grande felicità nelle opere narrative di Neri Pozza, che oggi vengono riproposte all’attenzione del pubblico a molti anni di distanza dalla loro pubblicazione, svelando una notevole capacità nel raccontare la realtà di un’epoca secondo le sue icone.

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