È la potenza delle storie e delle idee a illuminare il Festivaletteratura, che da 29 anni porta a Mantova pensieri e voci di autori dal mondo. E che quest’anno proverà a trovare le parole per raccontare la drammatica situazione di Gaza e dell’Ucraina; che affronterà le questioni dei diritti, dell’amore, della lingua e dell’appartenenza; e che si soffermerà a riflettere sull’Universo e la geopolitica dello spazio; a dibattere sull’overtourism e a emozionarsi con la poesia (che interroga tutti). In una festa del libro che coinvolgerà adulti, ragazzi e bambini.

Da mercoledì 3 a domenica 7 settembre torna una tra le manifestazioni letterarie più longeve d’Italia, che quest’anno propone 250 eventi con oltre 300 ospiti (tra quelli internazionali: la Pulitzer Elizabeth Strout, che chiuderà la rassegna; la palestinese Adania Shibli e Ocean Vuong, poeta e narratore vietnamita naturalizzato americano; la francese Lydie Salvayre e l’olandese Jan Brokken; l’egiziano-canadese Omar El Akkad e la maestra del romanzo Ali Smith; e poi: Jamaica Kincaid, Mieko Kawakami, Alejandro Zambra, Paul Murray).

Questa edizione cade a 500 anni da quando a Mantova aprì il cantiere di Palazzo Te, la residenza suburbana dei Gonzaga realizzata dall’architetto Giulio Romano. Anniversario che sarà celebrato dal festival riportando l’attenzione sui libri che segnarono quel 1525. E ci saranno anche focus sul passato, come per esempio, sull’attività creativa di Carlo Goldoni a Mantova; oppure sul Virgilio più misterico e notturno, in costante tensione con le domande e il sentimento del nostro tempo.

Il nuovo numero de «la Lettura», oggi in anteprima nell’App e domenica in edicola, dedica al Festivaletteratura le prime 17 pagine dell’inserto, con approfondimenti e interviste ad alcuni dei protagonisti. Tra questi, una sezione è dedicata al Sud America: Cristina Taglietti dialoga con la scrittrice argentina Mariana Enriquez (Un luogo soleggiato per gente ombrosa, Marsilio, dal 2 settembre in libreria) e Alessandra Coppola con l’autore cileno Alejandro Zambra (Tema libero, dal 2 settembre in uscita per Sellerio). Mentre Teresa Ciabatti recensisce Scene da una domesticazione (dal 3 settembre per Sur) della scrittrice e attrice transgender argentina Camila Sosa Villada.

Nell’inserto, un’altra panoramica affronta gli appuntamenti su Gaza (in un articolo di Antonio Carioti che interpella Gad Lerner e Paola Caridi); un approfondimento è sulla Cina; e tante sono le interviste a scrittori e scrittrici che saranno protagonisti a Mantova, come quella all’autrice di origine bosniaca, che scrive in italiano, Elvira Mujčić; all’intellettuale senegalese, trapiantato in Francia, Elgas; e ancora: le recensioni dei nuovi romanzi di Ocean Vuong (L’imperatore della gioia, dal 2 settembre per Guanda) e di Elizabeth Strout (Raccontami tutto, in libreria per Einaudi dal 2 settembre). Infine, l’omaggio ad Agatha Christie (celebrata al Festivaletteratura con l’evento Agatha Christie e il suo clan) attraverso le parole di Bianca Pitzorno, Luca Crovi, Franco Forte e Antonio Moresco.

Fonte: Corriere della Sera, La Lettura. Articolo di Jessica Chia


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“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”

Italo Calvino

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