Dal 13 settembre 2025 in uscita per Incipit 23 Editore La casa dei giocattoli di Andrea Pestoni. Un giallo ricco di suspense. Una storia tesa e appassionante che unisce mistero, cold case e indagini giornalistiche in una corsa contro il tempo.

Un’inquietante villetta abbandonata nell’Oltrepò Pavese, un misterioso passato che riemerge dalle ombre e un giovane youtuber scomparso nel nulla. Quando Alex Mistero, esploratore urbano e influencer in ascesa, sparisce durante le riprese in una casa nota come “La casa dei giocattoli”, suo padre – Tommaso Imperiale, direttore del più importante quotidiano italiano – si rivolge al suo miglior cronista per scoprire la verità.

Il giornalista Jack La Marca si ritrova coinvolto in un’indagine che intreccia passato e presente, politica e crimine, verità sepolte e interessi oscuri. Al centro di tutto, la figura ambigua e potente dell’Onorevole Giovanni Natali, pronto a scalare le vette del potere fino al Quirinale. Ma dietro la sua ascesa si nasconde un segreto rimosso con forza dai libri di cronaca: la morte della giovane Veronica, sua nipote, avvenuta anni prima proprio nella famigerata casa.

Tra Milano, Roma, Codevilla e i meandri di un’Italia fatta di corruzione, ambizione e omertà, Jack dovrà muoversi come un segugio per riportare alla luce la verità. Perché a volte, per salvare il presente, bisogna fare i conti con i fantasmi del passato.

Il potere e la sua corruzione

Il romanzo esplora in modo lucido e inquietante le dinamiche del potere, mostrando come l’ambizione politica possa trasformarsi in una macchina spietata capace di manipolare, insabbiare, cancellare vite e verità. La figura dell’onorevole Giovanni Natali incarna un sistema in cui le istituzioni diventano strumenti personali e la sete di potere giustifica ogni azione. La sua scalata verso la Presidenza della Repubblica è solo la punta dell’iceberg di una rete di connivenze che affonda le radici nel passato.

Citazioni dal testo

  • Poco dopo, sulla destra, la vide: la protagonista del suo prossimo video. […] La prima cosa che lo colpì fu un triciclo giallo in bilico sul bordo del tetto. Sembrava quasi dondolare, ma nel tempo non era mai caduto. Poi c’erano alcune bambole, un cono stradale, qualche birillo. Ma l’aspetto più inquietante, che le foto non mostravano, erano due occhi che qualcuno, forse un writer, aveva disegnato proprio sotto le finestre sbarrate. La casa dei giocattoli lo stava guardando.
  • Si guardò attorno e l’unica cosa che percepì fu la pesantezza del suo respiro. Gli venne in mente una frase letta in un libro, di cui ora non ricordava il titolo: “Nel XX secolo siamo così abituati a sentire rumori di continuo che il silenzio finisce per inquietarci”. Descriveva alla perfezione l’atmosfera spettrale di quel luogo. Nonostante questo non aveva paura e non si sentiva nemmeno a disagio. Anzi, quella quiete gli consentiva di tornare nel mondo reale, dopo aver vissuto il peggior incubo della sua vita.
  • Non posso obbligarti, temo non sia possibile convincerti in pochi minuti. L’unica cosa che ti chiedo è di tenere bene aperti gli occhi e stare attenta, di vedere quello che succede e di scegliere presto da che parte stare. Perché in questa storia il confine tra il bene e il male è netto, anche se molti fanno finta di non vederlo.

La memoria sepolta

La vicenda della giovane Veronica, morta in circostanze misteriose nel 1992, è il cuore pulsante dell’indagine e simbolo di una verità negata. La sua storia, dimenticata da tutti o rimossa con cura, riaffiora come una ferita mai chiusa. Il romanzo mette in scena la tensione tra l’oblio e il dovere di ricordare, sottolineando quanto il passato – soprattutto quello occultato – continui a vivere sotto la superficie e a influenzare presente e futuro.

L’ossessione per la verità

Attraverso il personaggio di Jack La Marca e del giovane Alex Mistero, il libro riflette sull’urgenza (e sul rischio) della ricerca della verità, oggi più che mai, in un’epoca in cui l’informazione è spesso manipolata. Giornalismo e social media si intrecciano in un’indagine che parte da una passione personale e si trasforma in una battaglia contro le ingiustizie. La verità, nel romanzo, non è mai neutra: chi la cerca si espone, paga un prezzo e mette in discussione se stesso.

Biografia dell’autore

Andrea Pestoni, nato a Voghera il 1 Settembre 1974, è residente a Codevilla. Dal 1996 è iscritto all’ordine dei giornalisti pubblicisti. Ha lavorato per molti quotidiani, settimanali e mensili, occupandosi di cronaca (bianca e nera), politica e cultura. Per diciassette anni è stato responsabile ufficio stampa del Comune di Voghera e ora è addetto stampa di una grande Società che opera nei servizi pubblici locali. Ha diverse esperienze anche come consulente, copywriter e ghostwriter per diversi politici (regionali e nazionali) e organizza campagne elettorali. Nel 2007 ha aperto un sito internet di news quotidiane, che oggi ha circa 500 mila visitatori all’anno.


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“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”

Italo Calvino

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