Articolo di Angela Samanta Cardillo (Angiebooksloving)

Nel mondo del self-publishing e dell’editoria tradizionale, molti autori emergenti non sono pienamente consapevoli dell’importanza di consultare figure professionali come il correttore di bozze e l’editor prima di pubblicare un libro. Spesso, per inesperienza o per risparmiare sui costi, si tende a trascurare queste fasi fondamentali, con il rischio di compromettere la qualità del testo e, di conseguenza, la propria reputazione.

Ma qual è la differenza tra queste due figure professionali?

Il correttore di bozze si occupa principalmente della forma del testo. Il suo compito è eliminare errori ortografici, refusi e problemi di battitura. Inoltre, controlla l’impaginazione, uniforma lo stile e si assicura che il testo rispetti i criteri tipografici richiesti, come dimensioni, grassetti e altri dettagli grafici. Questo lavoro, spesso sottovalutato, è cruciale: anche un piccolo errore può rovinare l’esperienza di lettura e danneggiare la reputazione dell’autore.

L’editor, invece, si occupa della sostanza del testo. Il suo intervento è molto più ampio e approfondito: verifica l’ortografia, la grammatica, la sintassi e si concentra sulla coerenza narrativa, sulla struttura e sullo stile. L’editor lavora anche per garantire l’esattezza e la plausibilità delle affermazioni presenti nel testo, contribuendo a rendere l’opera non solo corretta, ma anche coinvolgente e ben strutturata.

Un manoscritto che non è stato revisionato da queste figure rischia di presentare errori che, anche se apparentemente minori, possono allontanare lettori e blogger, i quali danno grande importanza alla qualità del testo. È importante sapere che molti editori si aspettano romanzi già pronti per la pubblicazione, e le recensioni dei lettori spesso penalizzano opere poco curate.

Il consiglio per gli autori emergenti è di non sottovalutare queste fasi. Anche se si sceglie il self-publishing, è fondamentale affidarsi a un correttore di bozze e a un editor per presentare un prodotto professionale e competitivo. Questo investimento non è un costo superfluo, ma una scelta strategica per costruire una carriera solida e credibile come autore.

Pubblicare un libro non è solo un sogno che si realizza, ma un atto di comunicazione con i lettori. Curare ogni aspetto del proprio testo significa rispettare chi legge e dimostrare di prendere sul serio il proprio lavoro. Un libro ben curato non solo catturerà l’attenzione degli editori e dei blogger, ma sarà anche in grado di lasciare un’impressione positiva e duratura nel pubblico.

Prendetevi il tempo per editare e correggere i vostri manoscritti: la qualità è il primo passo verso il successo.


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“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”

Italo Calvino

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