Articolo di Laura Raciti
Quasi tutti noi siamo cresciuti guardando la tv e i cartoni animati trasmessi sulla Rai, la Mediaset e su molte reti regionali. I cartoni erano tantissimi e tra i più vari, e alcuni di questi ci sono rimasti più nel cuore rispetto ad altri.
Di seguito vi parlo di sei cartoni animati (o anime) tratti da manga che hanno lasciato il segno.

Lady Oscar (Le Rose di Versailles)
Il manga, scritto e disegnato da Riyoko Ikeda, è stato pubblicato tra il 1972 e il 1973, mentre in Italia l’anime è stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 1982. La storia segue Oscar Françoise de Jarjayes, una giovane nobile cresciuta come un uomo, al servizio di Maria Antonietta d’Austria, con cui stringe un forte legame. La trama è ispirata alla biografia Maria Antonietta – Una vita involontariamente eroica di Stefan Zweig, che colpì profondamente l’autrice, spingendola a curare con grande precisione l’ambientazione storica del suo manga.
Tra amori e intrighi politici, Lady Oscar è considerato uno dei manga shōjo più significativi e ha riscosso grande successo anche fuori dal Giappone, in particolare – ovviamente – in Francia.

Ken il guerriero (Hokuto no Ken)
È un manga scritto da Buronson e disegnato da Tetsuo Hara, i cui volumi sono stati pubblicati tra il 1983 il 1988. L’anime è arrivato in Italia nel 1987. La trama ruota attorno Kenshiro, il 64º successore della Divina Scuola di Hokuto, che tramanda una tecnica di combattimento sviluppata per uccidere. In una Terra post-nucleare, Kenshiro vaga in cerca di vendetta contro l’amico Shin che ha rapito la sua amata Julia.
Ken il guerriero è una storia che mescola azione, sangue e tante urla, ma che sa anche creare momenti toccanti. Quest’opera è diventata – non solo per l’Italia – un’icona degli anni ‘80 e ha ispirato intere generazioni.

Dragon Ball
È impossibile parlare di anime in Italia senza citare Dragon Ball, il capolavoro di Akira Toriyama, pubblicato tra il 1984 e il 1995 e trasmesso da noi a partire dal 1989.
La storia inizia con Goku, un bambino che vive isolato tra le montagne, finché l’incontro con Bulma lo porta alla ricerca delle leggendarie Sfere del Drago, capaci, si dice, di esaudire ogni desiderio. Inizia così l’amicizia di Goku e Bulma che porterà i due a vivere avventure fuori dal comune e a scontrarsi contro nemici sempre più forti.
Dragon Ball è stato una rivoluzione nel mondo del fumetto sia nipponico che internazionale, diventando uno spartiacque nella categoria dei manga per ragazzi.

Rossana (Il giocattolo dei bambini)
Arrivato in Italia nel 2000 con il titolo Rossana, questo anime è tratto dal manga Kodomo no Omocha, scritto e disegnato da Miho Obana tra il 1994 e il 1998.
La storia non racconta solo le disavventure di Sana Kurata (Rossana Smith) nella sua classe – come canta anche Cristina D’Avena –, ma approfondisce soprattutto le cause che hanno portato a quella situazione. Il capo dei “ragazzacci” che disturbano le lezioni è Akito Ayama (Heric Akito), un bambino con una vita familiare complicata. L’incontro tra i due dà vita a un’amicizia insolita, che si trasforma in un amore adolescenziale tenero ma turbolento.
Tra le cose che più hanno reso famoso l’anime di Rossana in Italia è proprio la sigla cantata da Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, che riesce a racchiudere un po’ tutta l’atmosfera umoristica, ma anche romantica e drammatica della serie.
Piccoli problemi di cuore (Marmalade Boy)
Pubblicato tra il 1992 e il 1995, questo manga di Wataru Yoshizumi è arrivato in Italia come anime nel 1999. Racconta la storia di Miki Koishikawa, coinvolta nello scambio di partner tra i suoi genitori e un’altra coppia conosciuta alle Hawaii. Da questa situazione nasce anche una convivenza forzata con Yū (Yuri) Matsuura, figlio dell’altra coppia.
Nonostante la censura di 13 episodi in Italia, Piccoli Problemi di cuore ha segnato la generazione dei bambini degli anni ‘90 e 2000 grazie ai suoi intrecci sentimentali e ai drammi e incompresioni tra personaggi.

One Piece (All’arrembaggio)
Unico manga ancora in corso tra quelli citati, è scritto e disegnato da Eiichirō Oda a partire dal 1997, e trasmesso in Italia dal 2001. Racconta di Monkey D. Rufy (Rubber) e del suo viaggio per diventare Re dei Pirati, riuscendo nella leggendaria impresa di trovare il One Piece, un tesoro nascosto dal pirata Gol D. Roger. In un mondo in cui Frutti del Diavolo (Frutti del Mare in italiano) donano strani poteri, Rufy – il cui corpo diventa di gomma dopo aver mangiato il frutto Gom Gom – riunisce una ciurma di personaggi unici per aiutarlo nella sua impresa.
L’opera è ancora oggi al centro dell’attenzione, con milioni di fan che attendono con impazienza di scoprire cosa sia il famigerato One Piece.

2 risposte a “Ti ricordi quei cartoni animati? Scopri i Manga che li hanno ispirati”
Ho scritto un post su Ken il guerriero e sull’influenza che ha avuto sulla mia vita: https://wwayne.wordpress.com/2020/12/05/un-sogno-che-si-avvera/. Che ne pensi?
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