“Mi rispecchio nel mare perché come me non riposa, non fa silenzio mai, combatte incessantemente anche quando tutto tace.”
Buongiorno Emanuela e grazie per voler condividere con Voci di domani alcuni approfondimenti sul tuo romanzo d’esordioEssenza. Cosa ti ha spinto a scrivere questo romanzo, che si intreccia profondamente con la tua esperienza personale?
Ho scritto questo romanzo per condividere il mio percorso di crescita personale, un viaggio introspettivo che ho intrapreso e che mi ha portato a riscoprire me stessa. Scrivere la mia storia al fine di poter ispirare e guidare i lettori nel loro percorso di ricerca interiore. Ho creduto che raccontare le mie sfide,difficoltà e scoperte potesse offrire un punto di riferimento e un incoraggiamento a chi si sente perso o in cerca di risposte.
Nella copertina del libro, il mare sembra giocare un ruolo centrale. Perché la protagonista si rispecchia in esso e come questa immagine si collega alla sua evoluzione interiore?
Ogni volta che mi sono sentita persa mi sono ritrovata osservando il mare. È nella sua infinità che riesco a rispecchiarmi, a rivivere quanto perso,le aspettative infrante, i voleri non raggiunti, le lacrime versate. Mi rispecchio nel mare perché come me non riposa, non fa silenzio mai, combatte incessantemente anche quando tutto tace. Tempeste, momenti di calma, onde di incertezza e abissi di introspezione: la mia storia si racchiude in questo.
L’amore e l’amicizia sono temi cruciali nel libro. Come Emanuela affronta questi sentimenti nel suo percorso e quali insegnamenti ne trae?
Emanuela vive l’amore e l’amicizia come esperienze intense l’una complementare all’altra. Capaci di regalare gioia, ma anche tanta sofferenza.Impara che l’amore vero é quello che rispetta la libertà, i sentimenti e l’autenticità dell’altro, mentre l’amicizia è un porto sicuro, un legame basato sulla fiducia e sul sostegno reciproco. Due punti di riferimento necessari e fondamentali per la sua crescita e per la sua essenza.
In un’epoca dominata dalla frenesia e dalla costante ricerca di successi rapidi, quanto pensi che il viaggio verso l’autenticità e la scoperta della propria essenza possa rappresentare una risposta alla pressione sociale che ci circonda? E quale messaggio, in questo senso, trasmette il tuo libro?
Credo che il viaggio verso l’autenticità sia l’unica vera risposta alla pressione sociale. In un mondo che ci vuole omologati e performanti, il mio libro invita a riscoprire la propria unicità, a seguire la propria strada e a non aver paura di essere se stessi. Il messaggio è che la felicità non si trova nel successo esteriore e nel volere degli altri, ma nella realizzazione, nell’accettazione di sé e nella capacità di vivere in armonia con i propri valori. Chi si identifica in questo concetto può reputarsi meritevole nel percorrere un passo verso un glorioso traguardo.
Qual è il messaggio principale che desideravi trasmettere attraverso questo libro?
Il messaggio principale che desidero trasmettere è che ognuno di noi ha dentro la forza e il potenziale per superare le difficoltà, per riscoprire la propria essenza e per vivere una vita autentica e significativa. Bisogna solo volerlo.
Il libro è un invito a intraprendere un viaggio interiore, a non aver paura di mettersi in discussione e a credere nelle proprie capacità. La vera meta è la scoperta di sé, l’accettazione delle proprie fragilità e la consapevolezza della propria unicità.
“L’arte di scriver storie sta nel saper tirar fuori da quel nulla che si è capito della vita tutto il resto; ma finita la pagina si riprende la vita e ci s’accorge che quel che si sapeva è proprio un nulla.”
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